domenica 5 ottobre 2008

La voglia di scrivere



La voglia di scrivere non mi era mai passata. Me ne rendo conto adesso. Solo che la pigrizia di scrivere su carta prendeva il sopravvento e tutto intento a crogiolarmi nel dolore e nella sopravvivenza non compivo altre attività. Però scrivere è qualcosa che nasce da dentro. E' come la voglia di suonare (cosa che ho fatto di nuovo ieri dopo mesi che non lo facevo tipo una sera a cena insieme ad amici).
E poi c'è quell'indole di fare una cosa per essere approvati dagli altri. Tutti la possediamo chi più chi meno. Però scrivere sapendo che almeno una persona ti legge mi da una spinta in più. Lo so è sbagliato. Ma non si guarisce da un giorno all'altro.
E leggendo il tuo libro ho scoperto che non sono così indietro come pensavo.
Provare quella sensazione che viene definita la marea, per cui in un momento si sente di poter andare avanti tranquillamente e successivamente si sente la mancanza struggente della persona amata è una cosa che fa parte del processo di guarigione di un cuore infranto.

Cavoli! E' stata una rivelazione. Io pensavo di essere un masochista cronico.

E poi il paradosso per cui per smettere di soffrire bisogna rendersi conto che si può continuare ad amare una persona anche se non c'è più.

E' stata una bella rivelazione. Non fa una piega. Amare non significa possedere. E' sbagliato smettere di amare una persona perchè non fa più parte della tua vita.
Amare vuol dire fare il bene dell'amato e non possedere una persona.

Con queste consapevolezze mattiniere proviamo ad andare avanti.

Bellissimo un blog a due mani perchè le altre due sono impegnate... :-)

Grazie ancora per la meravigliosa serata di Sabato.

1 commento:

ME ha detto...

Ma grazie a te di aver insistito per conoscerci: vedi che sai come ottenere le cose quando senti che le vuoi davvero e che sono giuste per te!
TVB
P.S. NOI CREDIAMO IN TE! ;-)