martedì 10 febbraio 2009

Regalami il tuo sogno



Riascolto una vecchia canzone di Ligabue. Di quando ancora non lo conosceva nessuno e lavorava ancora come operaio.

Ricordo quando la ascoltavo e pensavo che l'amore fosse semplice e racchiuso in queste semplici parole che facevano battere il cuore.

L'aspettativa riempiva il cuore. Più che di una persona da amare c'era la voglia di provare amore.

Forse l'amore è qualcosa di molto più concreto che per potersi esprimere deve uscire dalla dimensione del sogno e diventare realtà giorno dopo giorno.


Se ti vuoi fidare davvero di me
Fallo fino in fondo Oh, fino in fondo.
Fatti piu' vicina
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
te lo custodirò te lo conserverò finchè ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno.
Guardami negli occhi deciderai poi se aver paura
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
te lo conserverò te lo custodirò finchè ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno

domenica 1 febbraio 2009

Che cos'è?


Che cos'è che spinge la falena alla lampada fino a bruciarsi

Cos'è che spinge i salmoni ad andare a morire in cima a un torrente?

E' cosciente il maschio della mantide del proprio destino?

Che cosa sognano le fidanzate quando baciano?

Something in the air

mercoledì 21 gennaio 2009

Normalità?

Dal web:
LEZIONI DI SESSO
In questa lezione cercherò di fare chiarezza su uno dei più grandi pensieri che riguardano l'uomo del sesso: La durata dell'amplesso.
Il più grande abbaglio di molti uomini è, infatti, quello di confondere la qualità del rapporto sessuale con la durata della pompata; questo porta l'uomo a concentrarsi troppo su di sé, i suoi muscoli e lu muscolo, non prendendo in considerazione affatto i messaggi che la donna cerca di trasmettere. In molti casi si è convinti che per soddisfare una donna è necessaria e sufficiente una scarica incontrollata di spinte pelviche, che deve necessariamente durare il più a lungo possibile.
Il tempo diventa quindi un'ossessione e il rapporto rischia di diventare una lotta contro il cronometro, snaturando la vera essenza dell'eros, che è un concetto svincolato dallo spazio e soprattutto dal tempo. Cito il poeta Ecìto, il quale sosteneva: "Eros non conosce Cronos" e, per Giove, aveva ragione!
D'altro canto esiste anche la casistica inversa, altri uomini, particolarmente gli ejaculatori precoci, pensano che una volta che hanno fatto loro, è finito tutto, chi c'è c'è, chi non c'è non c'è, morto Cristo e spenti i lumi, e se la donna non ha raggiunto l'orgasmo, è che lei che ha dei problemi.
I tempi cambiano, per non parlare dei tempi necessari per raggiungere l'orgasmo, Dio Mio! Se penso che cinque minuti fa stavo con quella ragazza tailandese… ahh che massaggi… ma si parlava dei tempi: è noto che l'uomo ha bisogno di meno tempo della donna per raggiungere l'orgasmo, però è anche vero che i tempi delle donne variano notevolmente da persona a persona e da momento a momento, alcune donne potrebbero raggiungere l'orgasmo solo leggendo le mie lezioni, altre invece potrebbero avere bisogno della mia presenza per eccitarsi. Quindi non è importante pompare a più non posso, ma creare la situazione giusta per far si che la donna raggiunga l'orgasmo senza che voi abbiate un fisico da Lou Ferrigno.
Non mi stancherò mai di ribadire quindi l'importanza dei preliminari, dell'atmosfera e dei particolari. Tutte le mie lezioni precedenti sono incentrate su questo. Molti altri che si reputano esperti si adoperano a dar consigli su tecniche di respirazione, pensieri per distrarsi, seghe prima del rapporto e altre boiate del genere; che potrebbero si allungare la durata, ma finché si rimane troppo razionali o concentrati, non si riuscirà mai a dare il massimo, a soddisfare la propria partner e a soddisfare sé stessi.
L'insegnamento di questa lezione è quindi quello di saper vivere nella maniera giusta il rapporto, divertitevi, perdetevi, giocate e liberate la mente, sentitevi felici come un bambino in un negozio di dolciumi e assaporate anche le tartine che avete preparato in un vassoio sul comodino.

martedì 20 gennaio 2009

Eppure.....


...è incredibile come in questo momento stia ricevendo tanto amore inaspettato....

lunedì 5 gennaio 2009

Stupore



E' sempre bello parlare con te. Con poche semplici parole mi dai da riflettere per giornate intere. E poi mi vuoi bene. Ed è una cosa da non sottovalutare.
Fantastica è stata la tua valutazione su cosa ho fatto per meritare o non meritare l'amore.
Non ho fatto assolutamente niente.
L'amore non si merita. Ci viene regalato.
E non c'è niente di più sbagliato di pensare che questo si ottenga modificando un proprio comportamento. Che cambiare il mio modo di essere nella speranza di ottenere quella briciola di considerazione non porta a niente.
Bisogna esserne consapevoli.
Mia mamma oggi mi ha detto che lei è brutta e si veste male. Che ho sempre avuto bellissime ragazze e non se ne capacita.
Ma avrò mica subito una fattura per non riuscire a vedere esteticamente ciò che pur tutti gli altri è palese?
Penso al mio periodo da solo. Stavo male ma ridevo spesso. Avevo degli sprazzi di serenità.
Adesso da quanto tempo non rido?
E non dovrebbe essere un segno sufficiente per capire che qualcosa non va?
Chiamate un esorcista....

mercoledì 10 dicembre 2008

Malattia

Se vedi che non ho entusiasmo non ti domandi se dipende da te e in cuor tuo provi a cambiare, ma dai la colpa a me di non essere entusiasta.
Se sono troppo affettuoso mi dici che soffochi e hai bisogno dei tuoi spazi.
Se ti lascio i tuoi spazi ti lamenti che sono freddo.
Se ti chiedo come si sta a dormire da soli nel letto a due piazze lasciato vuoto da me, mi rispondi che si sta proprio bene.
Se ti chiedo se ti mancano i miei abbracci mentre guardi un film, mi dici che non ti mancano affatto perchè quando guardi il tuo film preferito non vuoi distrazioni.
Se ti chiedo di andare a fare un giro in quella città dalla mattina alla sera, mi dici che è troppo lontana per andarci solo in due. Che è meglio andarci in quattro almeno si passa meglio il tempo del viaggio.
Se provo a fartelo notare invece di provare a spiegarmi il tuo punto di vista, eviti direttamente il confronto sbattendomi il telefono in faccia o andando via.
Tu non sai amare.
Tu non sai gestire un rapporto a due.
Forse non è colpa tua. Nessuno te lo ha mai insegnato.
Ma io in tutto questo dove sono?

martedì 2 dicembre 2008

Consapevolezza e azione

E' stata una bella telefonata quella di ieri. Ogni volta che ti sento mi fai notare delle cose che mi spiazzano. E non mi giudichi mai.
La consapevolezza dei meccanismi per cui avvengono i comportamenti delle persone aiuta?
Sapere che qualsiasi cosa farò dall'altra parte ci sarà una reazione per cui comunque avrò sbagliato mi dovrebbe far sentire meglio?
Sapere che a fronte di un comportamento aggressivo c'è il bisogno di trovare forza e non sottomissione perchè mi stanno mettendo alla prova mi aiuta davvero ad essere diverso?
E come sempre quando sono in coppia automaticamente si fanno vive dopo mesi di assenza le mie ex.
Possibile che sia solo una coincidenza? O il destino mi mette di fronte a delle scelte per farmi capire cosa sto perdendo?
Io so solo che questo rapporto è difficile. Ne sono consapevole. Perchè non posso mai rilassarmi e dormire tranquillo. Perchè basta una piccola cosa per mettere in discussione tutto. Perchè tu puoi cambiare di umore nel giro di un'ora.
Tutto questo lo so.
Il punto è come mi pongo io di fronte a questo.
Esserne consapevole dovrebbe rendermi più sereno. E invece ancora non è così.