Riascolto una vecchia canzone di Ligabue. Di quando ancora non lo conosceva nessuno e lavorava ancora come operaio.
Ricordo quando la ascoltavo e pensavo che l'amore fosse semplice e racchiuso in queste semplici parole che facevano battere il cuore.
L'aspettativa riempiva il cuore. Più che di una persona da amare c'era la voglia di provare amore.
Forse l'amore è qualcosa di molto più concreto che per potersi esprimere deve uscire dalla dimensione del sogno e diventare realtà giorno dopo giorno.
Se ti vuoi fidare davvero di me
Fallo fino in fondo Oh, fino in fondo.
Fatti piu' vicina
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
te lo custodirò te lo conserverò finchè ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno.
Guardami negli occhi deciderai poi se aver paura
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
Fallo fino in fondo Oh, fino in fondo.
Fatti piu' vicina
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
te lo custodirò te lo conserverò finchè ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno.
Guardami negli occhi deciderai poi se aver paura
Regalami il tuo sogno Regalami il tuo sogno
te lo conserverò te lo custodirò finchè ne avrai bisogno
Regalami il tuo sogno
1 commento:
quando non si ha il coraggio di mettersi in discussione, l'unica cosa che ci riesce fare è spacciarsi per "buoni predicatori", perchè è sicuramente molto più faticoso ammettere a se stessi i propri limiti e le proprie debolezze, piuttosto che iniziare a guardarsi allo specchio per capire se ancora possiamo avere stima di noi stessi.
Io ogni mattina che mi guardo allo specchio vedo una donna che ha ancora voglia di lottare e combattere per mantenere salda la sua serenità, vedo una donna che non permetterà mai più a niente e nessuno di annullare la sua dignità.
E tu la mattina, davanti allo specchio, chi vedi?
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